Sulle Orme di Mamma Orsa

Agosto 2020: non avendo potuto organizzare alcuna vacanza precisa, a causa dell’incertezza dovuta alla pandemia di COVID-19, decidemmo di recarci in Abruzzo, nel bel mezzo del Parco Nazionale d’Abruzzo-Lazio-Molise, per riprenderci un po’ dal lungo lockdown primaverile.

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Incantevoli «Mondi» Simbruini

In questo fine settimana estivo, mi sono recato presso le “Alpi Romane” nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.

Ho effettuato un percorso ad anello da Campo dell’Osso, seguendo prima il sentiero 651 fino a Monte Autore, e poi tornando indietro per il 673c. (Passaggi: Monna dell’Orso, Cesa Zoppa, Le Vedute)

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Reportage per la Famiglia

Un uomo torna nei luoghi dove era stato l’ultima volta poco meno che adolescente. Oggi quell’uomo, bambino nel ricordo ma con la consapevolezza di un adulto, è lì non solo per divertimento, ma anche perché investito di un ruolo importante: portare testimonianza alla famiglia circa le caratteristiche di un percorso che conduce sulla vetta più alta degli Appennini – Gran Sasso d’Italia, Corno Grande, vetta Occidentale.

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«Artisti e la loro creatività» nella preghiera del Papa

Ieri mattina, nell’orario della colazione, con mia Moglie abbiamo acceso la TV per avere aggiornamenti sulla situazione mondiale circa la Pandemia da Covid-19.

Raramente lo facciamo, sopratutto a quell’ora, e il caso ha voluto che ci trovassimo nel bel mezzo della Santa Messa del Papa, il quale stava pronunciando, proprio in quell’istante, una preghiera:

«Preghiamo oggi per gli artisti, che hanno questa capacità di creatività molto grande e per mezzo della strada della bellezza ci indicano la strada da seguire. Che il Signore dia a tutti noi la grazia della creatività in questo moment
(Articolo e video)

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CAI 520 e i «Fior di Cristallo»

Quello intrapreso sabato scorso è stato un sentiero in una zona che, da molto tempo, avevo voglia di percorrere: i monti che la caratterizzano hanno sempre rappresentato per me una sorta di barriera, non solo visiva, una demarcazione di un «confine invalicabile» geografico, fisico e psicologico, un «limite» imposto al mio «orizzonte» dalla forza dell’abitudine.

Avevo l’intenzione ardente di conquistare quella zona, vincere l’avversario che era in me e, quindi, superare quel «limite».

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